27 febbraio 2007

Signori ribelli...


Oggi su Repubblica.it leggo questo articolo:
Sri Lanka, attacco dei ribelli tamil
feriti ambasciatori Italia e Usa

in cui si apprende che durante uno scontro armato tra le truppe governative e i ribelli (Le Tigri) per la liberazione dell'Eelam Tamil, sono rimasti feriti due ambasciatori stranieri.
Già il fatto che dei diplomatici si trovino in una zona teatro di guerra sembra abbastanza strano. Ma la cosa che mi ha colpito di più è un'altra. Nell'articolo si dice:
"Secondo il portavoce delle Tigri, Irasiah Ilanthirayan, gli elicotteri con la delegazione sono stati fatti atterrare in una zona della base aerea da dove le forze governative per tutta la mattina avevano bombardato con mortai le posizioni dei ribelli. Inoltre, sempre secondo il portavoce, i ribelli non erano stati avvertiti dell'arrivo della delegazione straniera, contrariamente alla prassi consolidata."
E' la prima volta che sento parlare di "Fair Play" in una guerra.
- "Pronto? A che ora bombardate oggi?"
- "Guardi, verso le 16: oggi mia moglie cucina le cozze..."
Pur trattandosi di "guerra civile" non sembra affatto uno scherzo.
Sempre dall'articolo:
"Negli ultimi 15 mesi nella zona sono riprese con vigore le violenze legate alla ribellione separatista dei tamil. Sono state uccise circa 4.000 persone."

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24 febbraio 2007

La "Pantera Rosa" colpisce ancora?


Questa immagine pubblicata ieri (non senza preoccupazione) dal quotidiano sportivo spagnolo As.com, mette a confronto due foto di Ronaldinho scattate a distanza di tre anni l'una dall'altra e mostra impietosamente come in questo lasso di tempo il mitico brasiliano del Barcellona abbia perso la sua formidabile silhouette.
La seconda foto, tra l'altro, è stata scattata in occasione della recente e disastrosa sconfitta casalinga in Champions League contro il Liverpool...
Dopo le polemiche suscitate dalla forma fisica (leggi panza) di Ronaldo e Cassano, una volta approdati al campionato spagnolo, tocca anche al "grande" Ronaldinho essere messo in discussione per i chili di troppo?
La domanda che mi sono posto per tutta la notte è: ma cosa c**** mangiano i calciatori in Spagna?
Non sarà mica sempre colpa della famigerata merendina "Pantera Rosa" di cui il nostro Cassano sembra essere particolarmente ghiotto?

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23 febbraio 2007

Se questo è un giornalista


Quella che si può vedere nell'immagine è la prima pagina del quotidiano "Libero" di ieri che riporta "a modo suo" la notizia dell'attuale crisi di governo italiana.
Credo ci sia poco da dire in merito: che stile, che eleganza, che sottile umorismo.
Un altra lezione di giornalismo dal mitico Vittorio-Feltri-Libero-ma-non-troppo.
Grazie.

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22 febbraio 2007

Perle ai porci?


Su Repubblica.it, oggi vedo un articolo con questo titolo:
Bobo Vieri rapinato per strada a Milano
rubato un orologio di sedicimila euro
.
All'interno vi si legge:
"A cadere vittima del tranello, ieri pomeriggio in via Uberti, a Milano, il calciatore dell'Atalanta Bobo Vieri, mentre era a bordo della sua Bentley".
e ancora:
"Vieri si è visto portare via un orologio Audemars Piguet, un cronografo del valore di 16mila euro".
E' inutile: a "Bobone" ultimamente non gliene va bene una. Ma adesso che ho anche saputo che, nonostante quello che si dica, ha dei gusti così "ricercati" (io mi immaginavo il "solito" Rolex e la "solita" Cayenne), colgo l'occasione per esprimergli tutta la mia solidarietà!
Ciao Bobo e grazie di tutto!

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19 febbraio 2007

Tifeo Web Narrativa Online

Pubblichiamo di seguito il bando del concorso letterario che è stato indetto dalla redazione di Tifeo Web
Se siete interessati non esitate a contattarci

Regolamento
1) Il premio "Tifeo Web Narrativa online" è promosso dalla redazione del giornale online Tifeo Web.
2) Per partecipare bisogna inviare le opere, della lunghezza massima di otto cartelle, ovvero di 14200 battute, spazi e punteggiatura compresi, all'indirizzo email tifeoweb@gmail.com entro il 10 giugno 2007. Il file dovrà essere salvato in formato .doc o incollato nel testo della mail. Nell'oggetto della mail dovrà comparire la dicitura "Concorso Tifeo Web".
3) Al fine dell'accettazione dei manoscritti i partecipanti dovranno indicare nome, cognome, indirizzo, città, provincia, numero di telefono, indirizzo email, età e professione e naturalmente il titolo dell'opera. Inoltre dovrà essere data espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali. Al momento delle pubblicazione sul sito, nella sezione "Poesie e Racconti", verrà indicato il titolo dell'opera, nome e cognome dell'autore.
4) Non sono ammessi al concorso i collaboratori della testata Tifeo Web.
5) La semplice partecipazione al concorso costituisce autorizzazione alla pubblicazione delle opere.
6) I diritti degli scritti, rimarranno dei singoli autori che saranno liberi, a fine concorso, di poterli utilizzare per altri scopi.
7) La redazione si riserva il diritto di non pubblicare i brani ritenuti offensivi o non idonei al concorso.
8) La data di scadenza è fissata per il 10 giugno 2007.
9) Per ritenere valido il concorso dovranno pervenire in redazione un numero minimo di trenta opere.
10) Una giuria formata da alcuni membri della redazione, selezionerà, a suo giudizio insindacabile, i sei manoscritti migliori e aprirà un sondaggio che durerà un mese (dal 15 giugno al 15 luglio). Saranno i lettori di Tifeo Web a decretare i tre vincitori.
11) Il primo classificato riceverà in premio, all'indirizzo fornito, libri per un valore di 70 euro. Il secondo classificato libri per un valore di 50 euro. Il terzo classificato libri per un valore di 30 euro. I testi verranno scelti dalla redazione di Tifeo Web.
12) A tutti e sei i selezionati verrà inoltre data la possibilità di collaborare con la redazione.
13) Per ogni ulteriore informazione scrivere all'indirizzo email tifeoweb@gmail.com o consultare il forum che sarà costantemente aggiornato con le risposte alle vostre domande.

04 febbraio 2007

Io sono un catanese!


Io sono un catanese e, malgrado tutto, continuo a essere fiero di esserlo! Questa città ha anche un volto umano e io mi sento di farne degnamente parte. Un altra vita è stata sacrificata però per ricordarci che Catania ha ancora tanti problemi da risolvere. Ce n'era davvero bisogno?