29 novembre 2007
25 novembre 2007
E tu di che lista sei?
Chi ti ha invitato? In che lista sei? Mi dai il nome della persona che ti presenta? Con quale nome devi entrare?
Sembrano domande intimidatorie invece in generale le persone che sono addette all'ingresso di molti locali catanesi le porgono in maniera abbastanza gentile...almeno. Il punto è che se a Catania vuoi uscire, e andare in certi posti devi essere in lista o quanto meno avere un invito consegnato rigorosamente a mano da uno dei tanti pr. Per fortuna la prassi non riguarda i posti che frequento io, ma l'ansia da lista l'hanno vissuta tutti, me compresa. E adesso cosa si sono inventati? Degli sms spediti direttamente sul tuo cellulare in cui, intanto ti dicono che se vuoi andare in quel "locale fighissimo" in cui si balla devi sapere che "è una serata di classe" e magari, se sei maschietto, devi anche metterti "giacca e camicia", e poi ti mettono a disposizione un numero di telefono per contattare il tuo capo-lista, manco fosse il tuo migliore amico. Ma che è questa farsa? La vogliamo smettere di fare le pecore?
Etichette: catania, costume, giovani, luoghi, musica, stranezze
24 novembre 2007
20 novembre 2007
E' davvero un mio concittadino?
Pare che in un'intervista pubblicata su Vero Fabrizio Corona si sia espresso così a proposito della mafia: "Mi ha sempre affascinato il clima che si respirava in film come "Il Padrino". Uomini eleganti, con un certo modo di fare, un atteggiamento, un modo di parlare. C'è un fascino sottile che innegabilmente prende. Io non sono un ipocrita e lo dico. Altra cosa è prendere un film come modello di vita. Quello che apprezzavo di loro era che vivevano seguendo un codice, Purtroppo facevano anche cose sbagliate. I primi mafiosi, comunque, erano diversi da quelli che abbiamo adesso".
Non ho parole!
Etichette: attualità, personaggi, televisione
19 novembre 2007
Attenzione alle bionde
Gli uomini amano le bionde ma allo stesso tempo ne sono intimiditi. E quando se ne trovane davanti una diventano più stupidi di quello che normalmente sono: l’attività cerebrale diminuisce, il quoziente intellettivo scende, le capacità cognitive vengono in buona parte ibernate. Questo è quello che afferma il professor Thierry Meyer, docente di psicologia
sociale all’università francese di Nanterre. Ma può un colore di capelli avere un effetto così potente? Mi convince di più l'ipotesi che sia la personalità di una donna a paralizzare la specie maschile. Ma....
sociale all’università francese di Nanterre. Ma può un colore di capelli avere un effetto così potente? Mi convince di più l'ipotesi che sia la personalità di una donna a paralizzare la specie maschile. Ma....
Etichette: costume
16 novembre 2007
Censura preventiva
Una parte del forum dell'ADUC (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) è stata censurata.
Il provvedimento parte dal Tribunale di Catania su denuncia di quel tal don Fortunato Di Noto per un presunto reato di vilipendio della religione per alcune frasi apparse sul forum.
Qui la storia completa: http://www.aduc.it/dyn/censura/
Il provvedimento parte dal Tribunale di Catania su denuncia di quel tal don Fortunato Di Noto per un presunto reato di vilipendio della religione per alcune frasi apparse sul forum.
Qui la storia completa: http://www.aduc.it/dyn/censura/
15 novembre 2007
Una tesoro di lingua
Sto seguendo un corso di lingua araba. Dopo un mese e mezzo passato a chiedermi come fosse successo che mi ritrovassi lì a cercare di capire che cosa stesse succedendo oggi finalmente sono stata in grado di leggere quasi tutte le lettere delle parole che il prof scriveva alla lavagna. Un miracolo. Cmq come si fa a non essere affascinati da una lingua che tanto per cominciare ha delle lettere che sono definite lunari e delle lettere che sono definite solari. Nomi di città che nascondono una vera e propria storia. Per esempio Iraq che in arabo si dice Al-Airaq, significa Le due vene e cioè la terra in cui si uniscono i due grandi fiumi, il Tigri e l'Eufrate. Per sapere qualcosa in più cliccate QUI
14 novembre 2007
Evviva evviva evviva! :(
Ora sì che mi sento meglio. Faccio il mio solito giro mattutino sulla Rete e che cosa trovo? Una notizia fondamentale per la mia salute mentale. Domani cominciano a Roma le selezioni per partecipare al Grande Fratello. E pensa pensa dove sarà l'ultima tappa? Proprio a Catania il 30 novembree il primo dicembre. Ma come sono emozionata. Sono proprio fortunata ad abitare a Catania proprio adesso. Sì, sì, sì.
Psss, parlo con voi, quelli che fanno i programmi della televisione. MA LA VOLETE SMETTERE DI PROPORCI SEMPRE LA STESSA BRODAGLIA? Cercare di cambiare palinsesto di anno in anno no? Troppo faticoso, decisamente! Spero che vi arrivi il mio urlo di dolore e che accendendo la televisione, prima o poi, si possa trovare qualcosa diverso dalla solita munnizza (spazzatura per i non addetti ai lavori :) ).
Etichette: attualità, giovani, informazione, luoghi, televisione
13 novembre 2007
Te la faccio diventare così!
Stamattina, come ogni giorno, sono uscita con il mio cane per fare un giretto. Capita spesso che mi metta a guardare i foglietti che sono appiccicati sulle macchine. E' sempre tutta pubblicità ma non si sa mai. Cmq... Stamattina ce n'era uno che mi ha colpito, la prima frase era "Te la faccio diventare così", poi c'era l'immagine di una signorina sorridente che con indice e pollice della mano sinistra faceva capire che si stava parlando di qualcosa di molto piccolo. Poi piccolo e in basso c'era scritto "La Rata". Ora ad una lettura attenta si capiva benissimo che si trattava della pubblicità di un mutuo. Mi chiedo però. Sono necessarie le allusioni sessuali anche in questo campo? Perchè non mi vengano a dire gli ideatori di questa campagna che non ci avevano proprio pensato. E' chiaro come il sole, anche se di sole oggi qui non ce n'è proprio.
Etichette: pubblicità, sesso, stranezze
11 novembre 2007
Seni a prova di Isola
Questa non me la potevo proprio perdere. C'era stato un tempo in cui ero una vera appassionata dell'Isola dei Famosi. Avevo un degnissimo compagno di televisione con cui guardarla, commentare e ridere insieme. Quest'anno l'ho guardata poco, ma qualcosa l'ho seguita, tanto da non perdermi questa chicca. C'è una tipa, che si chiama Victoria Petroff (modella russa leggo). Bella ma visibilmente rifatta. Poi nell'ultima puntata Simona Ventura le dice in diretta che deve tornare a casa. E sapete perchè? La bella russa si è fatta un interventino al seno per prendere l'Isola di petto:), ma qualcosa non è andata come doveva. Forse le tempeste metereologiche e ormonali hanno fatto qualche danno in più. Tra le lacrime, non so se per la vergogna o per la preoccupazione, la Petroff ha lasciato l'Isola.
Etichette: attualità, televisione
"CHE LA FORZA SIA CON VOI"
Ci sono delle frasi dei film che proprio non riusciamo a toglierci dalla testa. Una delle mie preferite è "Che la forza sia con te" (Star Wars). Myfilms.com ha chiesto agli utenti di segnalare la frase più "memorizzata o amata" della storia del cinema. Secondo molti vince "Tornerò" battuta pronunciata da Arnold Schwarzenegger nel primo episodio della saga fantascientifica Terminator. Qual è la vostra preferita?
Etichette: cinema
09 novembre 2007
08 novembre 2007
Salvatore Borsellino: Appello per sostenere il mensile Casablanca
Milano, 4 Novembre 2007
Ho ricevuto in questi giorni diversi mail e sms di giovani sinceramente disperati perche' Casablanca, un giornale che e' la continuazione ideale dei "Siciliani" di Pippo Fava, un giornale che faticosamente combatte a Catania contro l'indifferenza dei tanti e contro l'impero dei Ciancio, un giornale che combatte in trincea e non come noi dalle retrovie, sta per essere ucciso.Ve ne riporto solo alcuni.Il primo e' un sms di una amica, appartenete a un gruppo di uomini, donne e ragazzi che non si arrenderanno mai, che ho avuto la fortuna di incontrare sulla rete nella mia incesssante ricerca di persone che vogliano combattere al mio fianco la mia ultima battaglia e che, dopo di me, possano continuare a combatterla.Mi scrive :"Amico, sono abbattuta stasera. Casablanca e' in agomia. Se chiude... Pippo Fava viene ucciso di nuovo. Mi sento impotente, cosa posso fare?Dammi un consiglio perche' ho solo voglia di piangere..."Voglio molto bene a questa amica dal volto sconosciuto perche' so che lottera' con me sino all'ultimo, e a questo nome e' ispirato il suo gruppo, e perche' spesso fa iniziare la mia giornata con un sms pieno di colori e di speranza, ma ho rimproverato anche lei perche' anche a lei ho gridato che non e' tempo di lacrime, e' tempo solo di lotta, le lacrime dovremo conservarcele, e saranno di gioia non di disperazione, per quando andremo da Paolo a dirgli che a tutti i morti e gli oppressi dalla mafia e dalla illegalita' avremo reso giustizia.La seconda e' una email di cui riporto solo alcuni passi :"... Graziella mi dice che casablanca è in edicola, e non lo compra neanche chi in teoria dovrebbe fare antimafia, non lo compra nessuno delle associazioni antimafia, non lo comprano i vecchi compagni di partito, non lo comprano nemmeno gli amici e 3000 euro al mese d'affitto e di spese continuano a uscire... aiutatemi a trovare un pubblicitario, perchè se muore casablanca, è come aver lasciato morire Graziella, indebitatasi PER NOI, perchè casablanca non produce utili di alcun genere, ....cercasi qualcuno che vende spazi pubblicitari, con massima urgenza ... chiunque ascolti, risponda all'appello disperato,... ne va della vita dell'antimafia vera, se vogliamo produrre sul serio, serve una mano, per favore, aiutateci ......"La terza mi parla di Graziella Rapisarda, che insieme a Riccardo Orioles faceca parte della redazione dei "Siciliani" e che ora combatte insieme a lui una disperata battaglia perche' Casbalanca possa continuare a vivere, e dice tra l'altro :"... ha aperto un mutuo sulla sua casa per pagare le spese di affitto, della redazione, le bollete della luce, ma adesso non ce la fa piu' a pagare le rate e la sua casa rischia di essere venduta all'asta. ......"Ora dobbiamo decidere, se anche noi mescolarci ai tanti che fanno antimafia solo a parole, a quelli che aspettano che ci siano altri, giudici, magistati, poliziotti, giornalisti costretti anche per colpa nosta a diventare degli eroi, o se vogliamo fare anche noi quel poco che ciascuno di noi puo' fare per combattere insieme a loro.Ci sono tante altre cose che possiamo e che dovremo fare, ci sarenno tante battaglie piu' dure e piu' difficili da combattere e questa che adesso vi chiedo e' solo una delle piu' semplici.Corriamo tutti ad aiutare chi sta per cadere, andiamo a fargli scudo con il nostro corpo.Non materialmente, le vere guerre non si combattono piu' cosi', e neanche facendo un obolo, una donazione di cui poi ci dimenticheremmo, perche' allora non avremo davvero fatto quello che potevamo e dovevamo fare.No, quello che possiamo e che dobbiamo fare e' leggere quello che questi combattenti in trincea scrivono e, con grande fatica, riescono a pubblicare, impegniamoci.E' dovere di ciascuno di noi comprare leggere e far leggere agli altri questo giornale, permettere che queste persone persono possano continuare a lottare anche per noi e insieme a noi..Io non sono certo ricco, vivo del mio lavoro, continuo a lavorare anche se potrei gia' andare in pensione, e posseggo solo la casa in cui abito, ma siccome so di stare meglio di tanti altri che con il loro stipendio non arrivano alla fine del mese, non staro' certo a pensare a cosa dovro' rinunziare per fare la mia parte.Ppensero' invece a cosa dovrei rinunziare se non la facessi, alla mia liberta'.Io comincero' quindi per primo, perche' e' mio dovere farlo anche per il mome che porto, a versare sul conto che vi indico in fondo 1500 euro per trenta abbonamenti come sostenitore di Casablanca.A ciascuno di voi chiedo di fare un semplice abbonamento per voi stessi, sono solo 30 euro, e di non pensare se per questo dovrete rinunziare ad un cinema o ad una pizza, avrete pero' anche voi acquistato uno spicchio di lberta'.So che ci sono anche alcuni di voi per i quali anche questo sacrificio potrebbe essere troppo, che non riescono nemmeno una volta al mese ad andare a mangiare una pizza o ad andare a cinema, scrivetemelo e vi mandero' una delle copie di Casablanca che mi arriveranno con il mio abbonamento e se non basteranno cerchero' di farne degli altri, ma Casablanca non deve, non puo' morire.Pippo Fava non puo', non deve, essere ucciso ancora.Ci sono due modalita' per sostenere «Casablanca», per fare il vostro dovere, la prima e' tramite un bonifico bancario alle coordinate indicate di seguito
Abbonamento ordinario 30,00
Abbonamento Sostenitore 50,00
Bonifico Bancario Graziella RapisardaBanca Popolare Italiana CataniaCc: 183088 ABI: 5164 CAB: 16903 CIN: M
La seconda, tramite carta di credito, e' quella attraverso il sito di seguito indicato http://www.ritaatria..../
Ancora un grazie a tutti voi per non avermi lasciato da solo in questa lotta per la giustizia.
Salvatore Borsellino
P.S. Per tutti quelli che ne hanno la possibilita : diffondete questo appello.
Etichette: antimafia, giornalismo, informazione
05 novembre 2007
Miss maglietta bagnata? Addio
Ebbene si e non me lo sono inventato. In Gran Bretagna sono molto preoccupati della salute di chi, poverina, deve sfilare a suon di secchiate d'acqua fredda per aggiudicarsi l'ambito titolo di Miss Maglietta Bagnata e così è arrivato il divieto.
Sembra proprio che le aspiranti miss siano vittime di raffreddori, scivoloni, fratture, influenze, bronchiti, tutti malanni ai quali il ministero della Salute ha deciso di porre rimedio. Beh ora forse queste giovani potrebbero impiegarle per qualcosa di utile. Esistono ancora le miniere di carbone in Inghilterra?
04 novembre 2007
03 novembre 2007
01 novembre 2007
Mi sa che stiamo invecchiando
Un'amica mi ha mandato questa cosa sulla mia casella di posta. Ho sorriso e sorriso e sorriso e alla fine c'è mancato poco che mi calasse una lacrimuccia. Ve la copio qui di seguito e se siete dei mitici anni settanta, sicuramente potrete capire di che cosa si stia parlando. Io mi riconosco praticamente in tutto.
Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda color.".
Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a "Regina reginella" e a "Campana".
Noi che facevamo "Palla Avvelenata".
Noi che giocavamo regolare a "Ruba Bandiera".
Noi che non mancava neanche "dire fare baciare lettera testamento".
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini".
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che "se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi Cambiare le marce".
Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d'aria mettendole in una bacinella.
Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza.
Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani
non era fallo.
Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era Sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto".
Noi che giocavamo per ore a "Merda" con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
Noi che avevamo i cartoni animati belli.!!
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Goldrake, ovvio..)
Noi che guardavamo "La Casa Nella prateria" anche se metteva tristezza.
Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.
Noi che alla messa ridevamo di continuo.
Noi che si andava a messa se no erano legnate.
Noi che si bigiava a messa.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che le palline di Natale erano di vetro e si rompevano.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Noi che alle feste stavamo sempre col manico di scopa in mano.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura.
Noi che giocavamo a calcio con le pigne. Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il
terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che internet non esisteva.
Noi che però sappiamo a memoria "Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)".
Noi che "Disastro di Cernobyl" vuol dire che non potevamo bere il Latte alla mattina.
Noi che compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che si impregnava d'olio.
Noi che non sapevamo cos'era la morale, solo che era sempre quella..fa merenda con Girella.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.
Noi che il primo novembre era "Tutti i santi", mica Halloween.
Ti ricordi???