Mal di password
Cari ragazzi la malattia del secolo è questa: il mal di password. E si, perchè alzi la mano chi non ha più di una casella di posta, un numero esagerato di iscrizioni in siti che forse facciamo fatica anche solo a ricordare. Per non parlare di blog aperti e mai finiti, o di blog, diversi su siti diversi. Io credo di essermene scordate una marea, ma non per questo piango. Fatto sta che pare che secondo un sondaggio della Rsa Security, nel mondo, i dipendenti aziendali soffrano proprio di questa patologia. "O mio Dio, o mio Dio, e ora come entro sul mio computer?". E a questo punto qual è la rivelazione rivelante di questo sondaggio? Che possiamo inventarci milioni e milioni di password, che possiamo sceglierne di sicurissime e di stupidissime, ma alla fine verremo sgamati lo stesso, perchè, se dovessimo mai incappare in questa sindrome da modernità, allora comonceremo ad annotare le nostre chiavi segrete su foglietti di carta e chissà forse anche su post it da appiccicare allo schermo.
Io non faccio ancora parte di questo campione e spero di non arrivare mai a questo livello, però mi rendo conto che a volte è un bel casino. La stessa password ovunque è sconsigliabile metterla...e allora? Boh...faccio che andarmi a lavare i capelli che poi devo andare a comprare qualcosa al supermercato.
Besos
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