Inchiostro, mani nere e tanto tanto rumore....appassionante!
Bentrovati a tutti. Sono stata offline per un bel pò di tempo e adesso mi rimetto a lavoro prima di tutto su Tifeo e ovviamente volevo lasciare un mio passaggio anche sul blog :), per altro tenuto vivissimo dalla nostra Alessandra. Non ho notizione da scrivere ( per altro se le avessi le butterei tutte sul sito che in questo momento sto aggiornando ), ma volevo fare lo stesso una considerazione. Una considerazione nostalgica...mettiamola così. Per diversi motivi mi sono dovuta mettere a lavorare su una macchina da scrivere. Era capitato già qualche tempo fa ma la scorsa settimana l'ho fatto sicuramente con più attenzione. Pensate a 250 macchine che macinano tasti e fogli. Uno spettacolo. Pensavo che alla fine ne sarei uscita massacrata e invece....era una musica e ho trovato quel modo di scrittura molto più entusiasmante del pc. Una roba sicuramente più passionale. Non so se avete una olivetti o che ne so in casa, ma se così fosse, tiratela fuori. Vi assicuro che il risultato sarà strabiliante. Ciaooooooo
Take That in party....again!
Stamattina faccio un giro su internet a caccia di notizie e quasi mi commuovo giuro. I Take That non hanno abbandonato le milioni di ragazzine che eravamo una volta, come ci era sembrato una decina di anni fa, a novembre...esattamente il 17...uscirà il loro nuovo singolo: Patience. Non ci posso credere. Signori non ci posso credere. Sebbene di anni io ne abbia 27 questo sembra il delirio di una quindicenne, che era poi l'età che avevo quando ascoltavo Gary, Howard, Jason e Mark e naturalmente Robbie. Era l'età in cui collezionavo Cioè e Top Girl per non farmi scappare nessuna delle loro foto, anzi per accaparrarmi tutti i gadget che avessero loro come protagonisti. Eravamo io e una mia amica e, giuro, scattavamo anche le foto alla televisione. Eravamo a Roma, di fronte al Parlamento, con in nostri genitori, quando abbiamo saputo che Robbie lasciava la band e che noi saremmo state destinate a rimanere orfane dei nostri idoli. Che però oggi hanno finalmente deciso di ritornare. Ok dopo questo momento di rimembranza idiota mi tocca chiamare la mia amica e darle la buona notizia :). Del resto siamo ancora bambinone e di sicuro il cd ce lo compreremo senza farcelo ripetere. Paraparapara Take That, in party, pararaparara Take That.
Mal di password
Cari ragazzi la malattia del secolo è questa: il mal di password. E si, perchè alzi la mano chi non ha più di una casella di posta, un numero esagerato di iscrizioni in siti che forse facciamo fatica anche solo a ricordare. Per non parlare di blog aperti e mai finiti, o di blog, diversi su siti diversi. Io credo di essermene scordate una marea, ma non per questo piango. Fatto sta che pare che secondo un sondaggio della Rsa Security, nel mondo, i dipendenti aziendali soffrano proprio di questa patologia. "O mio Dio, o mio Dio, e ora come entro sul mio computer?". E a questo punto qual è la rivelazione rivelante di questo sondaggio? Che possiamo inventarci milioni e milioni di password, che possiamo sceglierne di sicurissime e di stupidissime, ma alla fine verremo sgamati lo stesso, perchè, se dovessimo mai incappare in questa sindrome da modernità, allora comonceremo ad annotare le nostre chiavi segrete su foglietti di carta e chissà forse anche su post it da appiccicare allo schermo. Io non faccio ancora parte di questo campione e spero di non arrivare mai a questo livello, però mi rendo conto che a volte è un bel casino. La stessa password ovunque è sconsigliabile metterla...e allora? Boh...faccio che andarmi a lavare i capelli che poi devo andare a comprare qualcosa al supermercato. Besos
Noi che viviamo in un reality!
Fino a qualche anno fa mi piaceva fare un sacco di fotografie. Ogni occasione era buona per prendere la mia macchina ( che i miei mi avevano regalato nell'estate quando non avevo ancora 18 anni ), rigorosamente dotata di rullino, e mettermi a scattare foto su qualsiasi cosa destasse la mia curiosità. Il mio rullino aveva 36 scatti? Io cercavo di selezionare 36 belle cose che potessero ricordami il mio viaggio e se mi serviva più spazio raccoglievo le mie monete e andavo in un negozio per comprarmi un altro rullino. Funzionava così. Poi tornavo a casa e subito al negozio a fare sviluppare il mio prezioso bagaglio di ricordi. Poi ad un certo punto sono arrivate le macchine digitali. Per carità un'invenzione supermega figa e bla bla bla. Ma con il loro arrivo a me è passata la voglia di fotografare e soprattutto quella di farmi fotografare, perchè non è più uno scatto e via. Devi fare lo scatto migliore, quello in cui tutti i ciuffi sono apposto, in cui tutti gli occhi sono aperti e in cui tutti, anche quelli che in foto per antonomasia vengono peggio, devono essere perfetti. Insomma non mi piace più. Per carità, una macchina digitale ce l'ho anch'io, sebbene l'ultimo viaggio che ho fatto a praga abbia optato per la mia cara vecchia fedele pentax con rullino. Però non è più la stessa cosa. Insomma sarà che io sono rimasta troppo all'antica, ma così non mi piace più tanto. Tra l'altro di ogni occasione alla fine mi ritrovo ad avere duemilioni di foto che per ovvi motivi ( principalmente economici ) non stamperò mai. E vabbeh, intanto non mi resta che chiedere ai miei amici di darmi le foto che hanno scattato sabato, poi facciamo che quando torno a Torino mi ricordo di andare a ritirare da Fnac il mio rullino di Praga.
Spacinnamento puro
Innanzitutto spieghiamo così lo spacinnamento o lo spacinno. Dicasi quella situazione ( la mia attuale ) nella quale non si ha nulla da fare e allora si dedica il proprio tempo al cazzeggio. ( u know cazzeggio? ). Sorvoliamo sul fatto che oggi volevo andare a mare che c'è invece un tempo di bip, mi sono detta, perchè non scrivere una marea di cavolate sul blog di Tifeo? Poi mi sono accorta che la marea di cavolate che avevo in testa non era poi così marea. Insomma ero talmente spacinnata che mi è venuta la sindrome da pagina bianca...Una cosa è se ti prende questa sindrome quando devi scrivere un pezzo, cosa molto più grave se succede quando devi scrivere un blog, che teoricamente, oltre che serio, dovrebbe essere anche un pò faceto. E io non ho nulla di faceto da scrivere. Insomma un post inutile, questo. Non mi resta che trovare una foto decente che possa esprimere il mio stato d'animo odierno. Mari
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